martedì 28 giugno 2011

Non esistenza.

Ho cancellato gli altri post, perchè... non mi piacevano.
Ho perso il mio "tocco" :( non riesco più a scrivere in un blog in maniera seria e per bene. Mi facevano ribrezzo, così privi di senso, così scritti male e senza attrattiva alcuna.

Il mondo ogni tanto è in bianco e nero.
Cammino per la strada ed è come vivere in un sogno. Soprattutto quando cala il tramonto. I rumori sono ovattati e le cose offuscate.
I miei passi scivolano sull'asfalto come se fossi fatta d'acqua, sento che se volessi potrei guardare il cielo e ritrovarmi a volare.
Non sono io. E' un altro mondo, un'altra vita, quella che sto guardando.
Io cammino e non sto camminando, guardo e non sto guardando, parlo e non sto parlando. Chi fa tutto ciò al posto mio? Non sono io. Non sono io.
Lo specchio mi fissa, l'immagine è la mia, curiosa la guardo, eppure non sono io.
Ma non è la prima volta che la mia vita è un sogno.

Come quella mattina, lontana nel tempo ormai, in cui mi svegliai ed ebbi la netta sensazione di non esistere. Il mondo esisteva, le persone esistevano, io no. Ero un prodotto della mia immaginazione, un'illusione, un sogno io stessa. Sono stata creata dalla mia mente per gli altri. Gli altri non sanno che non esisto. Però non mi hanno creata loro, ma io stessa mi sono creata.
Io non sono io. Io sono ma non esisto.

Il nodo si scioglie, la mente è più chiara: devo cercare il modo di esistere. Per gli altri ma soprattutto per me. Esistere. Plasmare. Sono fatta di materia irreale. Devo rendermi concreta.

Il mondo e io. Io e il mondo.

Andremo d'accordo un giorno?